Si concluderà mercoledì 27 gennaio a Milano il viaggio attraverso l'Italia de "Il CalciaStorie", progetto nazionale lanciato da Lega Serie A e Uisp per diffondere tra i giovani la cultura dell'integrazione e della tolleranza attraverso il calcio.

Appuntamento alle ore 11 nella sede della Lega nazionale professionisti di serie A in via Ippolito Rosellini 4, Milano.
Protagonisti saranno i ragazzi e le ragazze delle scuole medie superiori di 15 città italiane che nel corso della passata stagione calcistica hanno realizzato video, interviste e articoli su calciatori che hanno vissuto esperienze di discriminazione e di integrazione. Durante l’incontro verranno presentati i vari lavori realizzati. L’obiettivo del progetto è stato quello di promuovere tra i giovani i valori dell’intercultura e il contrasto ad ogni forma di discriminazione.

Insieme a loro interverranno Marco Brunelli, direttore generale Lega serie A, Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp e Matteo Marani, giornalista sportivo.

“Il CalciaStorie: storie di integrazione dal profondo del calcio”, è promosso da Lega Serie A, Unione Italiana Sport Per Tutti (Uisp), Associazione Italiana Calciatori (Aic), SKY, Telecom e Panini, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e coinvolgerà tutte le 15 città italiane, sedi dei club della Serie A TIM. Per la realizzazione del progetto saranno utilizzati i fondi derivanti dalle sanzioni irrogate dal giudice sportivo durante il campionato di Serie A TIM.

 

Gli studenti delle 15 città coinvolte nel progetto hanno realizzato video e approfondimenti su storie di calcio e razzismo. 

Bergamo - Istituto di istruzione superiore “Giulio Natta” – Giuseppe Marcarini
I ragazzi hanno raccontato la vicenda della giovane promessa del calcio che viene fatta prigioniera dai nazisti e spedita nel campo di Thorn, con altri 35mila italiani. Si ammala di tubercolosi: fa in tempo a tornare a Bergamo dopo la fine del conflitto, ma si spegne in ospedale nel ’46.

Cagliari - Liceo classico “Giovanni Maria Dettori” – Quattro ‘a-mori’ rossoblu
Attraverso alcune storie di calcio hanno realizzato un racconto per cercare di frantumare il pregiudizio contro la Sardegna, attraverso le storie di Gigi Riva, Nenè, Tomasini e quella di De Andrè.

Cesena - Liceo “Vincenzo Monti” – Davor Jozic
Gli studenti del Liceo Vincenzo Monti di Cesena hanno raccontato la storia dello storico difensore Davor Jozic

Empoli - Istituto tecnico commerciale “Enrico Fermi” – Carlo Castellani
Gli studenti dell’Itc di Empoli hanno approfondito la figura di Carlo Castellani, calciatore che militò per nove stagioni nell’Empoli e morì nel 1944 nel campo di concentramento di Mauthausen

Firenze – Istituto “Gobetti – Volta”- La partita Fiorentina – Prato
I ragazzi hanno realizzato un video, in cui attraverso una partita di Subbuteo, raccontano un episodio di razzismo accaduto durante una partita di calcio giovanile

Genova - Liceo scientifico statale “Luigi Lanfranconi”- Video inchiesta sul razzismo
Una video inchiesta sul fenomeno razzismo nel calcio, con riferimento all’episodio del 2014 in cui il difensore brasiliano Dani Alves durante la partita di campionato Villareal-Barcellona raccolse e mangiò la banana che gli era stata lanciata da alcuni razzisti. 

Milano - Liceo classico “Giuseppe Parini” – Intervista a Kevin Prince Boateng - Intervista a Samuel Eto’o
I ragazzi del Liceo Parini di Milano hanno scelto la strada delle videointerviste, con due calciatori simbolo: Kevin Prince Boateng e Samuel Eto’o.

Napoli - Istituto superiore “Francesco Saverio Nitti” – Il video “Indovina chi viene a cena”
Un video dal titolo inequivocabile. Siamo negli anni ’50 e si parla dell’amore impossibile di Francy, giovane newyorkese di famiglia benestante e razzista, e di Riky, immigrato uruguayano e ballerino professionista. Soltanto il tifo calcistico per l’Uruguay, che quell’anno vincerà il titolo mondiale, riuscirà a far apprezzare il giovane Riky da parte del padre di Francy.

Palermo - Liceo Scientifico “Stanislao Cannizzaro” – “Canzone contro il razzismo”
I ragazzi hanno realizzato il video-rap “Canzone contro il razzismo”: con un riferimento a Čestmír Vycpalek, che nel 1944, a 23 anni, in piena seconda guerra mondiale fu deportato a Dachau, dove passò otto mesi in condizioni estreme. Ne uscì vivo e riuscì a riprendersi dal calcio ciò che la guerra gli aveva tolto, vinse anche due scudetti da allenatore della Juventus negli anni ’70.

Parma - Liceo “Attilio Bertolucci” – Il video su Faustino Asprilla
I ragazzi del Liceo Attilio Bertolucci hanno scelto di raccontare la storia di Faustino Asprilla, spesso insultato per il colore della pelle, talento colombiano che nei primi anni ’90 giocò nel Parma e contribuì a farne un club emergente.

Sassuolo (Mo) - Istituto di istruzione superiore “Alessandro Volta”- Il video “Raccolte indifferenziate”
Raccolta di storie non indifferenti, con le interviste a calciatori del Sassuolo, che hanno ricostruito l’ambiente calcistico della città emiliana e italiano, a confronto con la situazione internazionale.

Roma - Istituto “Massimiliano Massimo”- Il lavoro finale
Il video degli studenti romani affronta un viaggio, raccontando le storie di calciatori provenienti da Gambia, Bosnia, Kosovo, cercando di risalire alle motivazioni delle migrazioni.

Torino - Istituto superiore “Primo Levi” – Il video “Leo Junior” –Il video “Lilian Thuram”
Dall’Istituto superiore Primo Levi hanno scelto due pilastri delle rispettive tifoserie: Lilian Thuram per i bianconeri e Leo Juonior per i granata.

Verona - Itis “Guglielmo Marconi”- Il video antirazzista con la voce di Thomas Iosub – Il video su Ferdinando Valletti
Gli studenti di Verona hanno raccontato in un video la storia di Ferdinando Valletti, mediano dell’Hellas e del Milan nei primi anni ’40. Partecipò ad uno sciopero all’Alfa Romeo e venne deportato nel campo di Mauthausen e Gusen nel ‘44, la prigionia durò 18 mesi e la sua salute fu minata per sempre.